Centro Psyche onlus

Il sovrappeso, l'obesità, i disturbi alimentari (anoressia, bulimia) sono sempre più diffusi tra la popolazione, in particolare tra i giovani, fino a costituire una vera e propria epidemia sociale. I danni provocati da queste malattie sono enormi: l'obesità, ad esempio, provoca ipertensione e malattie cardiovascolari, diabete mellito di tipo 2, malattie respiratorie e osteoarticolari, alcune forme tumorali. L'anoressia e la bulimia causano la scomparsa del ciclo mestruale, danni agli apparati digerente, cardiocircolatorio e muscolo-scheletrico, talvolta irreversibili. Anche i costi sociali di queste malattie sono enormi: per la sola obesità si spendono in Italia circa 23 milioni di euro l'anno.

Le cause sono generalmente una storia personale e una condizione attuale di grande insoddisfazione per il proprio corpo e per le proprie relazioni, soprattutto familiari ma anche sentimentali e sociali. Questa insoddisfazione genera un'ansia sempre più intollerabile, che viene "scaricata" attraverso comportamenti alimentari inadeguati. Il cibo diviene così la principale, talvolta l'esclusiva preoccupazione della vita quotidiana, fino a compromettere gravemente la salute fisica e l'adattamento sociale.

I primi sintomi possono essere rilevati dalla persona stessa, oltre che dai familiari, dagli amici, dai colleghi di lavoro. Una richiesta tempestiva di aiuto qualificato può evitare alla persona che una situazione di disagio diventi una malattia vera e propria, difficile da curare, che spesso ha conseguenze gravi. La causa principale di questa patologia è di origine psicologica, ma gli effetti sul corpo sono notevoli. Per questo motivo, la cura deve riguardare la mente e il corpo: alla terapia psicologica individuale vengono associati interventi medici e, nel caso di pazienti adolescenti, l'aiuto psicologico alla famiglia e alla scuola. Questo è il "trattamento multidisciplinare integrato" effettuato da " Linea Retta", basato sul " protocollo di intervento clinico" attuato nei più importanti centri specializzati.